Portare GNUCash su ownCloud
Per anni ho usato GNUCash per la mia contabilità personale, per abbandonarlo solo un paio d’anni fa in favore di un’applicazione web. La motivazione era semplice: desideravo inserire transazioni e consultare i dati ovunque mi trovassi, casa o lavoro, oppure on the road con Android. Mia moglie invece non se l’è sentita di intraprendere questa migrazione, per cui ha sempre il problema di doversi ricordare le spese fatte, appuntarle da qualche parte o conservare scontrini fino a che non torna a casa. E a quel punto non sempre i conti tornano.
Avendo installato da qualche giorno ownCloud, ho deciso di provare a rendere più cloud-friendly un tipico programma desktop come GNUCash. Niente che non si possa fare con Dropbox, Google Drive e simili, ma certi dati è meglio tenerseli in casa.
Allineare i dati fra diversi desktop è semplice e funziona piuttosto bene: basta mettere il file XML di GNUCash in una cartella sincronizzata da ownCloud e lavorarci. Dopo ogni salvataggio i dati saranno trasferiti sul server e quindi disponibili sulla cartella sincronizzata degli altri computer.
Per quanto riguarda Android è disponibile l’applicazione ufficiale di GNUCash. Prima di provarla mi aspettavo che potesse aprire il file XML e modificarlo tramite un’interfaccia nativa. Invece non è così e, se anche sul momento ci ero rimasto un po’ male, ripensandoci credo che abbia un modus operandi più adeguato al mezzo. L’app consente infatti di prendere velocemente nota delle transazioni, senza considerare la partita doppia che è il concetto alla base di GNUCash; si potranno poi esportare i dati tramite i servizi di condivisione installati sullo smartphone; quindi GMail, Google Drive, Dropbox… e naturalmente ownCloud!
Riporto il mio esempio pratico. Durante l’installazione il client
ownCloud ha creato una cartella locale di nome owncloud
, sincronizzata
automaticamente con una cartella clientsync
creata contestualmente sul
server. In owncloud
ho fatto una nuova cartella gnucash
e lì ho messo
il file XML con i dati. Ogni volta che lo modifico viene caricato in
clientsync
sul server e diventa disponibile agli altri desktop
sincronizzati su questa cartella di default.
Su Android invece si deve creare un nuovo schema di conti sui quali
poi si andranno ad addebitare le spese. Quando si crea una transazione
si inseriscono descrizione e importo, si specifica se si tratta di un
addebito (default) o accredito e quindi si salva. Dopo aver inserito
un po’ di transazioni si passa quindi a esportare il file in formato
OFX che le contiene. Scegliendo ownCloud come servizio di condivisione
si seleziona la cartella di destinazione, nel mio caso
clientsync/gnucash
e dopo poco il file è disponibile sul desktop nella
cartella di GNUCash. Quando si torna a casa si deve solo importare
l’OFX, specificando per ciascuna transazione il conto di uscita sul
proprio piano dei conti (riecco la partita doppia), per esempio
“Spese”, “Abbigliamento”, “Divertimento”, ecc. Può sembrare
complicato, ma in realtà è molto semplice e veloce.
E così anche GNUCash è a portata di mano su ogni computer e si possono aggiungere le spese dal cellulare! Non escludo di tornare a utilizzarlo.